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giovedì 6 giugno 2013

GUNPLA RECREATION#4 Dettagli e Colori Alclad II

2 commenti

Ciao ragazzi, come vi avevo annunciato oggi vi avrei parlato dei colori metallici Alclad però voglio prima mostravi quello che mi è passato per la mente e sono riuscito a realizzare prima di verniciare.
Come di consueto vi linko gli articoli precedenti:
GUNPLA RECREATION#1
GUNPLA RECREATION#2
GUNPLA RECREATION#3

Ero pronto per verniciare con gli Alclad quando ripensando ad una foto di un busto di un Nu Gundam in scala 1/35 ho pensato di ricostruire i pistoncini che partono da sotto il collo che danno la mobilità alla testa.
Come prima cosa ho scavato nella parte sottostante del collo l'alloggiamento per i pistoncini servendomi  di un trapanino manuale, cutter e tanta pazienza con le carte abrasive.









Ecco come si presenta la sede scavata e ripulita.

Per i pistoncini mi sono servito di tubicini di plastica forati, stecchette di ottone e plasticard.
Il pistoncino è stato dettagliato con una linea all' altezza dell'ingresso della stecca di ottone per renderlo piu realistico.
Per scavare una linea dritta e pulita mi sono ingeniato con una tecnica che prevede l'utilizzo del dremel con un risultato finale piuttosto soddisfacente.
Infilo cosi nella punta del dremel il tubicino di plastica e stringo leggermente, dopodiche lo faccio partire a bassa velocità e con un incisore molto piccolo della FlexIfile creo la mia linea.
E' un operazione molto delicata, bisogna avere la mano ferma e fare attenzione a non affondare troppo la lama altrimenti si rischia di tagliare tutto.
Per finire con una carta abrasiva 1500 levigo sopra l'incisione e smusso l'angolo d'ingresso del pistoncino.

Ecco come si presentano i pistoncini verniciati con gli Alclad Pale Gold e Airframe Alluminium.
Per darvi un'idea ecco come dovrebbe venire.

Chiusa questa piccola parentesi parliamo ora dei colori a finitura metallica Alclad II.
Questa ditta produce da più di dieci anni solo ed esclusivamente questo genere di vernici a base Laquer che permettono di ottenere effetti metallici notevoli che si avvicinano quasi al reale.
Sono venduti in boccette da 30 ml e non hanno bisogno di essere diluiti perchè contengono al loro interno già una parte di diluente.
Come le vernici Mr. Color della Gunze anche loro sono decisamente tossiche perciò se avete intenzione di provarle vi consiglio di stare in un posto abbastanza areato e di usare una buona maschera.
Ad oggi la Alcad II ci fornisce tutti i prodotti di cui abbiamo bisogno per stendere queste vernici:

i primer, gloss di base, colori e all'occorrenza i trasparenti.
Inizio col dirvi che per ottenere un buon livello di lucentezza del colore è importante lavorare in perfetta pulizia, perciò lavare e sgrassare bene i pezzi e maneggiarli con dei guanti in lattice per non lasciare impronte che potrebbero risaltare dopo.
Il primer che ho scelto è il Black Primer Microfiller( esiste anche grigio, ma più scura è la base e più il colore darà l'effetto specchio).
Si presenta in una boccetta da 250ml, odora di liquirizia( che a me non piace!!), già diluito e pronto per essere spruzzato ad una pressione di 1 bar.
Alla vista asciuga subito ma bisogna aspettare una giornata prima di passare lo strato successivo di nero lucido.
Si passa ora la vernice Gloss Black Base che dal nome vi fa capire che è questo il vero e proprio fondo che darà lucentezza al colore metallico.
Questo passaggio di vernice è fondamentale perchè se essa non viene data in modo uniforme rischiate di rovinare l'effetto finale. Il vostro colore metallico risulterà chiazzato e in alcuni punti opaco :/  
Questo colore lo spruzzo ad una pressione di 0,6 bar in quanto preferisco che arrivi sulla plastica meno asciutto possibile per ottenere una superficie più livellata e omogenea.
Questo accorgimento vi darà sicuramente degli ottimi risultati...

Qui vedete i pezzi con la prima passata di primer e poi di nero lucido.


In fine il colore...ho scelto per l'intero frame un colore della linea Alclad Hight shine: lo stainless stell, anche questo spruzzato a una pressione di 0,6 bar per lo stesso motivo del Black base. Basteranno 3-4 mani di vernice per coprire bene la superficie.
Questi sono i risultati ottenuti con i colori Stainless Steel, Pale Gold e Airframe Alluminium.
Per lo psyco frame sempre sullo St.Steel ho dato del clear red mr Hobby( acrilico)
Su questi metallici una volta asciutti si possono fare delle mascherature usando sia il nastrino tamiya che prodotti liquidi, io mi trovo molto bene con il Maskol della Umbrol.
























E' tutto per oggi, spero vi sia piaciuto!!Alla prossima!!:D

giovedì 23 maggio 2013

GUNPLA RECREATION#2

4 commenti

Ciao ragazzi, vi ringrazio perché ho visto che siete stati in molti a leggere il mio primo articolo e ciò mi da grande soddisfazione. Vi linko la pagina in modo che possiate seguirmi con ordine:
Siamo all'inizio perciò prima di parlare di vernici , aerografi e compressori dobbiamo montare il modello. Solitamente una volta tolti e limati i pezzi dalle sprue passo al lavaggio e alla verniciatura; ma visto che  vi voglio illustrare per bene i vari passaggi di costruzione monterò il modello a sezioni: testa e busto e poi tutto il resto.

Oggi vi voglio mostrare le modifiche che ho apportato principalmente alla testa e al busto del Nu Gundam ver.Ka. Come vi avevo detto non mi piace stravolgere i kit ma aggiungere quel qualcosa che per me manca...
La testa è stata dettagliata maggiormente con panel line, parti in plasticard e modifica ai vulcan.

Per il panel line consiglio a tutti di provare il Chisel Set della Hqparts, manico robusto e lama precisa. Questa ditta fornisce anche un gran numero di lame aggiuntive di dimensioni diverse, dalla 0.15mm a 2mm adatte a tutte le esigenze. Per queste panel line ho usato una lama da 0,2mm. Ecco qui gli strumenti di cui mi sono servito.
 Per le mie linee aggiuntive solitamente faccio molti esperimenti con una matita sul pezzo che voglio modificare.
Una volta deciso prendo bene le misure e inizio ad incidere aiutandomi con un nastro della Dymo che si chiama LetraTag Plastic ( venduto in cartoleria, si usa per le etichettatrici ). E' in pratica un nastro plastificato adesivo abbastanza rigido che si presta cosi ad essere usato a mo di righello.
Una volta posizionato il nastro adesivo incido con una forza progressiva ( per non rischiare di andare storto alle prime incisioni) fino a che non ottengo la profondità che desidero.
Non è finita. L'incisore per quanto buono e preciso tende sempre a rialzare sui lati della linea un po' di plastica cosi con l'aiuto di una carta abrasiva grana 1200 rendo il lavoro più pulito.

Per i piccoli dettagli che ho creato lungo le panel line, mi sono servito di un foglio di plastica evregreen conosciuta anche con il nome di plasticard dallo spessore di 0,25mm.
Quando si tratta di ricreare dettagli cosi piccoli e difficili da modellare a mano, fisso sul mio cutting mat una striscia di biadesivo fino. Su di esso metto successivamente un piccolo pezzo di plasticard e inizio a modellarlo fino a ricreare tutti i piccoli dettagli che una volta pronti incollerò con dell'Attak.

 


Visto che in questo caso il plasticard ha uno spessore troppo elevato per il tipo di dettaglio che voglio ricreare lo limo per mezzo di un attrezzo che mi sono ricreato da me. Consiste in un “pezzo di plastica rigida”( fornito dal GD ) al quale con del biadesivo fino ho attaccato due striscette di carta abrasiva, 1200 da una parte per le finiture e 800 dall'altra per le modellature più importanti.

Per finire l'ultima modifica è stata ai Vulcan.
Come potete vedere dalla foto sono stati accorciati di molto. Il buco che si andava a creare è stato tappato con del tamiya putty e un pezzo di plasticard che è servito a rendere più facile il fissaggio dello stucco e a dare in definitiva uno spessore minore alla panel line che si forma tra le due parti.
Il vulcan con un po di pazienza è stato modellato inizialmente con il cutter, poi con cara abrasiva per ridargli una forma tondeggiante.
L'ispirazione per questo vulcan piu piccolo l'ho presa da un busto in scala 1/35 del Nu Gundam che mi piaceva particolarmente  perché dava alla testa una linea più pulita.
  


Questo è come si presenta il busto dopo aver passato il Primer. Ho ottenuno una superficie molto liscia grazie ai due ottimi prodotti dell'Alclad ( il nero, per le parti che vernicerò con i metallici) e della Gunze ( grigio, per l'armatura).
Nel prossimo appuntamento approfondiremo l'argomento primer, di come meglio preparare le plastiche alla verniciaura, consigli sul montaggio e tanto altro...
Alla prossima ragazzi!!!




















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